L'AREA PEDECOLLINA SASSOLESE: UNA RISORSA NON VALORIZZATA

20.05.2014 14:54

L'AREA PEDECOLLINA SASSOLESE: UNA RISORSA NON VALORIZZATA

La zona sud est del territorio comunale si estende dal ponte della fraz. Pescale nel territorio del comune di Prignano s/s e poi, verso oriente, arriva a lambire l'area naturalistica delle salse di Nirano in Fiorano Modenese, interessando le frazioni di S. Michele dè Mucchietti e Montegibbio.
Tale area presenta caratteristiche naturali omogenee: suoli superficiali e poco adatti alle colture arboree tradizionali, sintomi di dissesto idrogeologico e terreni scoscesi, a tratti calanchivi, che rendono difficoltose le operazioni di coltivazione meccanizzata.
A fronte di questa situazione ambientale, fin dagli anni sessanta del secolo scorso, da quest'area i giovani sono migrati verso il centro urbano, approfittando della favorevole situazione economica dell'epoca. Questo fenomeno ha provocato una rapida marginalizzazione di queste aree fino ad allora coltivate a foraggere e vite, in un ciclo colturale basato su piccole aziende zootecniche. Le poche aziende rimaste attive sul territorio hanno quindi selezionato i terreni più agevoli da coltivare fra i tanti abbandonati ed hanno preso a condurli in affitto per la produzione di foraggi legati al ciclo produttivo del Parmigiano Reggiano. Tutte le altre aree sono andate incontro ad un rapido degrado, essendo ormai da decenni prive delle cure necessarie alla regimazione delle acque ed al controllo della vegetazione. Questa la situazione odierna, fonte di rischi di frane, alluvioni e incendi, causa di costosi e costanti interventi pubblici, dopo che tali calamità si verificano.
La mancata attenzione delle passate amministrazioni del comune di Sassuolo ha contribuito al disastro di oggi, tuttavia la futura attenzione della prossima amministrazione potrebbe rovesciare il problema in opportunità. Le esperienze realizzate in ambienti naturali simili in Francia, Spagna e Portogallo negli ultimi vent'anni possono essere d'esempio. Nella situazione economica attuale assistiamo al ritorno dei giovani, altamente scolarizzati, verso il mondo produttivo agricolo a cui apportano le loro competenze, spesso rivoluzionando in modo positivo la filiera produttiva. Non tutti i giovani in cerca di una opportunità possono però disporre di una impresa agricola che il accolga. Coloro che vogliono una integrazione di reddito possono però utilizzare queste aree marginali e abbandonate, orientandosi verso colture non tradizionali ma richieste dall'industria.
Oltre ad alcuni esempi nell'area pedemontana, come la coltivazione dello zafferano nell'area di Modena Ovest, possiamo pensare a tutte quelle essenze richieste dall'industria di trasformazione.
Piante autoctone, storicamente presenti nelle nostre campagne, come prugnolo, biancospino, azzeruolo, rosa canina, perastro, sambuco, ciliegio e melo selvatici, sorbo, nespolo e gelso, insieme alle essenze officinali quali rosmarino, timo, salvia e lavanda, sono ricercati dall'industria a fini cosmetici, alimentari e detergenti in grandi quantità. Eppure non esiste un ente in zona in grado di organizzare i produttori, controllare la filiera di prodotto, trattare i prezzi con l'industria di trasformazione. Si arriva così al paradosso di una nota industria di saponi nel bolognese che importa grandi quantità di petali di rosa canina dalla Bulgaria.
L'amministrazione comunale potrebbe promuovere a costo zero l'attività di questi giovani futuri produttori, indirizzandoli ed informandoli nella fase iniziale del loro insediamento produttivo, incoraggiandoli in seguito ad autorganizzarsi. Diciamo a costo zero ma è inesatto, perché il beneficio di tale azione sarebbe triplice:
 un reddito a chi non lo possiede e potrà crearsi un futuro produttivo,
 la salvaguardia di un ambiente naturale oggi degradato, ma che una volta recuperato e valorizzato potrebbe divenire una importante attrattiva per la cittadinanza,
 il notevole risparmio nelle opere pubbliche rese necessarie dai vari eventi calamitosi generati dall'attuale abbandono.

Piccinini Ivano Candidato Sindaco della Lista civica Conto Anch’io a Sassuolo
PER UNA NUOVA POLITICA, ANCH’IO POSSO DECIDERE
E-Mail: sassuolocontoanchio@libero.it                   Tel. 346-7310852 Fax. 0536-1847553
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non ci sono cose di destra e di sinistra
ci sono solo cose da fare…

 

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