il vuoto della classe politica può essere colmato?

30.09.2013 10:40

 

C’era chi, diceva in campagna elettorale del 2009 chiuderemo SGP e risaneremo i conti pubblici. E tra questi certamente va annoverato il Leader del centro destra. Ora arriva la doccia fredda. Il picchetto che si farà oggi da parte dei sindacati e lavoratori ci porta con i piedi per terra , confermando quando sottolineato da noi nel 2009:

"Ne la coalizione di Caselli e ne la coalizione di Pattuzzi ha indicato un programma concreto in grado di formulare risposte ai problemi reali di Sassuolo, infatti i programmi  presentano vaste zone d’ombra e lasciano indurre che la classe politica attuale non intende sforzarsi di fare qualcosa concretamente al paese e dargli voce in capitolo".

Rispolveriamo la memoria: Alleghiamo due comunicati che sono stati redatti negli anni passati.

Dobbiamo dunque stupirci per questi dati così negativi di SGP? Assolutamente no.

Noi dell’iniziatica civica CONTO ANCH’IO A SASSUOLO avevamo segnalato la nostra perplessità derivata dal fatto che probabilmente SGP ci sembrava un artifizio contabile forse creato ad arte allo scopo di aggirare la legge, e gestire forse senza controllo la cosa pubblica.

“E’, dunque, sul grande problema dell’etica politica che questo paese si e’ impantanato - a destra ma anche a sinistra - e si e’ allontanato dagli altri paesi del comprensorio ai quali pur bisognerebbe fare riferimento date le affinità di gestione delle istituzioni.”

E cosi’, mentre i sassolesi si avviano probabilmente a pagare tasse sempre più spaventose per risanare i conti pubblici, i tagli ai costi della politica, promessi in campagna elettorale, spariscono come sempre nel nulla, mentre i servizi probabilmente tendono a diminuire in maniera considerevole.

Percio’ oggi occorre rimboccarsi le maniche riconoscere/ammettere la situazione reale del Paese, riconoscere quanto sia aggrovigliata la matassa e cercare un filo con il quale cercare di dipanarla.

Agli eventuali politici privi del senso del pudore, senza vergogna, irresponsabili, disposti a passare sull’etica civile del cittadino dobbiamo dirgli “basta” .

Sassuolo non è la destra, non è la sinistra, sono i sassolesi: un’altra Sassuolo è possibile.

 

 

Ivano Piccinini (il Presidente)

Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”

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Tel. 346-7310852 Fax. 0536-1847553

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non ci sono cose di destra e di sinistra
ci sono solo cose da fare…

 

 

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sabato, 16 maggio 2009

molte ombre sulla societa’ patrimoniale del Comune

logo_con_scritta_civica1.jpgcid_image001_jpg01c9c46f.jpgAbbiamo molte perplessità sulla costituzione della societa’ patrimoniale del Comune di Sassuolo (è la societa’ a responsabilita’ limitata che detine quasi tutti i beni immobiliari e mobiliari pubblici del Comune) che derivano in primo luogo dal rischio che probabilmente è stato sottratto il controllo al Consiglio Comunale, nelle sue funzioni di vigilanza, sulla gestione di questa Società di cui il Comune è socio unico, demandando forse solo al Sindaco il potere di nomina, di controllo e di intervento; lasciandogli la facoltà di dare semplice notifica di quanto già deciso ed avvenuto dall’Amministratore Unico.

Un’altra perplessità deriva dal fatto che questa operazione ci sembra un artifizio contabile  creato ad arte allo scopo di aggirare la legge, e gestire senza controllo la cosa pubblica. Onestamente ci sembra l’ennesimo carrozzone per sistemare gli amici degli amici.Questa scelta tende probabilmente a svilire ancora di più la funzione del Consiglio Comunale relegandolo forse a semplice comparsa nella vita comunale.Attualmente chiamato semplicemente a ratificare decisioni già prese, in Giunta, con la Società Patrimoniale quasi tutte le decisioni inerenti la vita politica e amministrativa di carattere generale verranno prese fuori dal Consiglio Comunale.

Quanta libertà ed autonomia puo’ esistere quando, all’interno di una società di capitali, quando l’assemblea dei soci è composta solo dal Sindaco? Poi  quando il responsabile, l’amministratore unico è nominato direttamente dal Sindaco? Poi quando del proprio operato, pur gestendo ingentissimi risorse economici, ne rende conto solo al Sindaco? Poi se analizziamo la figura dell’amministratore unico di questa societa’ le perplessita’ aumentano visto che il soggetto ha avuto delle vicissitudini legali , pare che abbia avuto una condanna in primo grado quando operava nella societa’ Autobrennero Spa , la societa’ dove era ed è tuttora amministratore il nostro sindaco.

Affidare strutture complesse e costose come le societa’ patrimoniali pubbliche troppo spesso a persone delle rispettive botteghe di partito territoriali non tanto per le loro capacità manageriali, quanto per il loro grado di acquiescenza ai politici, si riflette a cascata o, per meglio dire, a piramide, sull’intera struttura e si ripercuote negativamente su chi sta alla base della piramide, ovvero il cittadino utente, con conseguenze deleterie.

La loro autonomia poi è subordinata alla politica che gli ha nominati. Le aziende pubbliche si confermano purtroppo troppo spesso come organi di natura politica, i cui dirigenti spesso non riescono a garantire l’indispensabile imparzialità nella gestione della pubblica amministrazione.Dobbiamo quindi scardinare completamente il meccanismo di queste nomine, sostituendolo in modo radicale e dobbiamo evitare di creare delle societa’ inutili e dispendiose.

E’, comunque, sul grande problema dell’etica politica che questo paese si e’ impantanato - a destra ma anche a sinistra - e si e’ allontanato dagli altri paesi del comprensorio ai quali pur bisognerebbe fare riferimento date le affinita’ di gestione delle istituzioni.

    

Piccinini Dott. Ivano

(Presidente Conto Anch’io a Sassuolo) 

 non ci sono cose di destra e di sinistra
ci sono solo cose da fare…. 

Conto Anch’io a Sassuolo  

Piccinini Ivano

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venerdì, 19 dicembre 2008

Appalti pubblici , una lunga storia di corruzione

logo-comm-grande-1.jpgAttorno agli appalti pubblici girano spesso le mazzette o meglio il magna magna .

Negli ultimi anni Sassuolo ha cambiato strategia direzionale con la scelta di appaltare parecchi servizi pubblici.

Con la scusa di fornire servizi migliori o di non avere il personale adatto i comuni spesso affidano ad aziende private manutenzione,gestione di servizi come gli asili nido,ecc.

La scelta di ricorrere ad aziende esterne,di creare società miste,di diritto privato, tra enti pubblici e aziende private,non significa spesso una maggiore qualità e un minore costo del servizio ma meno trasparenza sulle decisioni prese,sui bilanci e meno vantaggi per i cittadini.

Usare la gente esterna alla “cosa pubblica” probabilmente per un eventuale proprio interesse e i propri fini non è proprio sinonimo di Democrazia e Buona Amministrazione. Accantonare a volte il principio di rappresentanza delle istanze dei cittadini a favore forse dell’accondiscendenza verso i poteri forti significa potere delle oligarchia. Annullare ogni principio di etica e questione morale nella gestione della cosa pubblica svilisce il ruolo delle Istituzioni deprimendo il senso dello Stato.

La società Gestione Patrimoniale di Sassuolo alla quale sono stati conferiti beni immobili e beni mobili di proprietà del Comune è una società di diritto privato con un amministratore unico, Ing. Villa , il quale sembra che abbia avuto forse vicissitudini legali quando svolgeva incarichi alla societa’ autostradale Autobrennero. Perche’ è stata costituita questa societa’? Quante persone ha assunto questa società e con quali criteri? Chi autorizza le spese e gli appalti pubblici?

Chi controlla che le ditte incaricate per la costruzione o la manutenzione di strade,rotonde,edifici ecc. eseguano bene i lavori ?

L’esempio di Napoli deve far riflettere tutti i cittadini e tutti i partiti politici perchè è il frutto di loro scelte e della loro gestione della cosa pubblica e non è un caso che siano coinvolti esponenti di maggioranza ed opposizione ed è inutile che cambino spesso il nome per illudere i cittadini promettendo cambiamenti  poi  non mantenuti . Comprensibile quindi la delusione dei cittadini e la sfiducia nei partiti ma l’alternativa è una maggiore partecipazione alla vita politica dei cittadini anche con la costituzione di comitati e gruppi civici come da alcuni anni succede a Sassuolo.

Il dato che si appalesa dunque è che l’ irritazione popolare sta crescendo perche’ , oltre alle condizioni di estrema poverta’ , il Paese Italia in generale, subisce la corruzione che dilaga tra politici e burocrati.

Il degrado morale-etico, frutto anche del degrado sociale ed economico, ha pervaso in profondità la società inquinando le coscienze, diffondendo e radicando una cultura che ha fatto  del diritto non una certezza, ma una cortesia.

Mai come ora ci vuole rigore, una pulizia generale dei politici corrotti ed un rilancio della partecipazione popolare per dimostrare che le mele marce saranno isolate ed allontanate.

Occorre maggiore trasparenza  e controllo sull’attività degli enti pubblici e delle società da loro partecipate per evitare che si si estenda la mala gestione dell’attività pubblica. 

Piccinini Dott. Ivano   


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Ivano Piccinini (il Presidente)

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