CHIUSURA DI SGP E fare consistenti TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA

30.04.2014 11:19

Piccinini Ivano Sindaco
Gentile Signora, Egregio Signore,
ho il piacere di sottoporLe la bozza del programma che accompagnera’ la Lista Civica “Conto Anch’io a Sassuolo” durante la campagna elettorale e nella prossima legislatura del Comune di Sassuolo.
Queste idee sono il frutto di lavoro compiuto in questi anni dal Comitato Conto anch’io a Sassuolo ora Lista civica: si tratta di un documento aperto ai contributi, che mi auguro i piu’ ampi possibili, della societa’ sassolese.
Mi impegno se sarò eletto sindaco, ed è questo il settimo punto del mio programma , alla CHIUSURA DI SGP E fare consistenti TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA (MENO SPERPERI , PIU’ BENEFICI E DIRITTI).

La ringrazio per l’attenzione e Le chiedo sin d’ora di sostenere il nostro impegno per SASSUOLO, per il suo rinnovamento, contribuendo a far progredire la nostra Citta’.
- Piccinini  Ivano -
Il perché della chiusura si SGP:
SGP, NO al concordato SI alla liquidazione.
Non possiamo che esprimere , come tanti cittadini sassolesi, un parere/giudizio negativo alla richiesta di concordato preventivo di continuità della società SGP (società partecipata al 100% dal Comune di Sassuolo).
Nell’ambito delle società partecipate sono uscite recentemente normative che obbligano alla messa in liquidazione e/o dismissione (per citarle alcune; Ai sensi dell’art. 3, comma 27, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 , Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78,; ha espressamente vietato ai comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti la costituzione di società, nonché prescritto la liquidazione di quelle esistenti o la cessione delle quote sociali entro il 30 settembre 2013…..).
Oggi esiste il divieto per le amministrazioni pubbliche di effettuare aumenti di capitale, trasferimenti straordinari, aperture di credito, o rilasciare garanzie a favore delle società partecipate le quali abbiano registrato, per tre esercizi consecutivi, perdite di esercizio ovvero che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripianamento di perdite.
Bisogna dunque chiudere il prima possibile SGP per evitare di continuare a generare debiti e perdite, come è stato fatto fino ad oggi.
Sono stati gettati probabilmente “soldi al vento” in questi anni, con consulenze, incarichi e poltrone.
SGP ci sembra essere stato un artifizio contabile  creato ad arte forse allo scopo di aggirare la legge, e gestire senza controllo la cosa pubblica.
L’associazione Conto Anch’io a Sassuolo aveva espresso molte perplessità e parere non favorevole sulla costituzione della società ed anche la stessa coalizione di “centro-destra” aveva sbandierato in campagna elettorale del 2009 che l’avrebbe chiusa immediatamente se fosse stata eletta (PURTROPPO NON SI E’ PASSATI DALLE PAROLE AI FATTI).
Affidare strutture complesse e costose come le società patrimoniali pubbliche troppo spesso a persone delle rispettive botteghe di partito territoriali non tanto per le loro capacità manageriali, quanto per il loro grado di acquiescenza ai politici, si riflette a cascata o, per meglio dire, a piramide, sull’intera struttura e si ripercuote negativamente su chi sta alla base della piramide, ovvero il cittadino utente, con conseguenze deleterie.
Il buco di SGP infatti dovrà probabilmente farsene carico i cittadini sassolesi pagandolo con l’aumento delle tasse locali, il che significa “accanirsi” sui cittadini in un momento difficile e problematico come questo.
La crisi economica si è probabilmente trasformata in crisi sociale negli ultimi anni.
Il risanamento di Sassuolo non deve partire attraverso i tagli di risorse sul sociale, ma deve partire dalla riduzione dei costi degli stipendi della Classe Politica, Sindaco, Assessori e dirigenti e dalla riduzione della leva fiscale.
I costi della politica negli ultimi anni sono lievitati a dismisura. Adesso la situazione tragica dei conti comunali è sotto agli occhi di tutti non è più possibile continuare a sprecare denaro pubblico.
Se si vuole ottenere un vero e concreto cambiamento, occorre iniziare dal pretendere la eliminazione dei privilegi della Classe Politica di Sassuolo e degli sprechi e sperperi “immani” del pubblico denaro. Bisogna fare in modo che i politici non costituiscano più una aristocrazia e che rispondano di persona dei danni che provocano. Bisogna che i politici e i cittadini siano ricollocati sullo stesso piano, siano tutti dei comuni mortali, con leggi uguali per tutti e senza privilegi per nessuno. Solo così si può sperare di far trionfare il concetto di “giustizia/equità” nella nostra società, eliminando “privilegi” e “favoritismi” inaccettabili .
La contraddizione sassolese è quella di essere uno dei paesi con il più alto tasso di pressione fiscale e contestualmente uno di quelli in cui vengono erogati meno servizi. Va ritrovato l’equilibrio sotto tutti i punti di vista.
E’ fondamentale dunque la riduzione delle spese e dei costi della politica attraverso, la riorganizzazione del personale e la riduzione dei salari e del numero dei componenti (assessori, dirigenti) e il conseguente taglio drastico delle società e degli enti inutili e la riduzione delle consulenze conferite dalla Pubblica Amministrazione.
La ripresa a Sassuolo ci sarà dunque solo se ci sarà un taglio della spesa pubblica e ci saranno meno tasse.

Piccinini Ivano Candidato Sindaco della Lista civica Conto Anch’io a Sassuolo
PER UNA NUOVA POLITICA, ANCH’IO POSSO DECIDERE
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non ci sono cose di destra e di sinistra
ci sono solo cose da fare…

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