Appalti pubblici , una lunga storia di corruzione

29.09.2013 21:31
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venerdì, 19 dicembre 2008

Appalti pubblici , una lunga storia di corruzione

logo-comm-grande-1.jpgAttorno agli appalti pubblici girano spesso le mazzette o meglio il magna magna .

Negli ultimi anni Sassuolo ha cambiato strategia direzionale con la scelta di appaltare parecchi servizi pubblici.

Con la scusa di fornire servizi migliori o di non avere il personale adatto i comuni spesso affidano ad aziende private manutenzione,gestione di servizi come gli asili nido,ecc.

La scelta di ricorrere ad aziende esterne,di creare società miste,di diritto privato, tra enti pubblici e aziende private,non significa spesso una maggiore qualità e un minore costo del servizio ma meno trasparenza sulle decisioni prese,sui bilanci e meno vantaggi per i cittadini.

Usare la gente esterna alla “cosa pubblica” probabilmente per un eventuale proprio interesse e i propri fini non è proprio sinonimo di Democrazia e Buona Amministrazione. Accantonare a volte il principio di rappresentanza delle istanze dei cittadini a favore forse dell’accondiscendenza verso i poteri forti significa potere delle oligarchia. Annullare ogni principio di etica e questione morale nella gestione della cosa pubblica svilisce il ruolo delle Istituzioni deprimendo il senso dello Stato.

La società Gestione Patrimoniale di Sassuolo alla quale sono stati conferiti beni immobili e beni mobili di proprietà del Comune è una società di diritto privato con un amministratore unico, Ing. Villa , il quale sembra che abbia avuto forse vicissitudini legali quando svolgeva incarichi alla societa’ autostradale Autobrennero. Perche’ è stata costituita questa societa’? Quante persone ha assunto questa società e con quali criteri? Chi autorizza le spese e gli appalti pubblici?

Chi controlla che le ditte incaricate per la costruzione o la manutenzione di strade,rotonde,edifici ecc. eseguano bene i lavori ?

L’esempio di Napoli deve far riflettere tutti i cittadini e tutti i partiti politici perchè è il frutto di loro scelte e della loro gestione della cosa pubblica e non è un caso che siano coinvolti esponenti di maggioranza ed opposizione ed è inutile che cambino spesso il nome per illudere i cittadini promettendo cambiamenti  poi  non mantenuti . Comprensibile quindi la delusione dei cittadini e la sfiducia nei partiti ma l’alternativa è una maggiore partecipazione alla vita politica dei cittadini anche con la costituzione di comitati e gruppi civici come da alcuni anni succede a Sassuolo.

Il dato che si appalesa dunque è che l’ irritazione popolare sta crescendo perche’ , oltre alle condizioni di estrema poverta’ , il Paese Italia in generale, subisce la corruzione che dilaga tra politici e burocrati.

Il degrado morale-etico, frutto anche del degrado sociale ed economico, ha pervaso in profondità la società inquinando le coscienze, diffondendo e radicando una cultura che ha fatto  del diritto non una certezza, ma una cortesia.

Mai come ora ci vuole rigore, una pulizia generale dei politici corrotti ed un rilancio della partecipazione popolare per dimostrare che le mele marce saranno isolate ed allontanate.

Occorre maggiore trasparenza  e controllo sull’attività degli enti pubblici e delle società da loro partecipate per evitare che si si estenda la mala gestione dell’attività pubblica. 

Piccinini Dott. Ivano   

(Presidente del Gruppo Civico “ Conto anch’io a Sassuolo”)

- Gruppo civico Conto Anch’io a Sassuolo -

 

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