Titolo: Questione morale e vero rinnovamento.

16.12.2013 00:46

 

 

A Sassuolo il degrado morale ed economico è sempre più grave ed  ampio e nessuno è in grado di stabilire con esattezza la sua consistenza.

Manca probabilmente  l’etica e trionfa il “desiderio” dell’arricchimento, della “clientela”, della gestione del “potere”, del “compromesso”, del “voto”.

È strano come i professionisti della politica,  evitino di menzionare un tema che resta cruciale per Sassuolo: la questione morale. Probabilmente è per immoralità che si rinviano le cose prioritarie (bilanci e pianificazione), anteponendo probabilmente l’escamotage.

Non si può probabilmente “accettare/condividere” che un primo cittadino scriva delle “affermazioni cosi’ pesanti (PESANO COME PIETRE/MACIGNI!)” e non dia seguito ad una “azione giudiziaria” “adeguata” e allo stesso tempo i soggetti tirati in causa non si difendono/replicano con “azioni legali” al riguardo.

(comunicato di Caselli (20 novembre 2013 su sassuolo2000): “Proprio alla luce di quanto di nascosto succedeva ai tempi della gestione PD, oggi sogno che un Pubblico Ministero bussi alla porta del Comune e porga due domande per me basilari per capire come ai tempi fu gestita la società: come mai i costi per la ristrutturazione di uno stadio sono passati da 1,1 a 2,5 milioni di Euro nel corso di una notte? Come mai lo stadio, una scuola, una pista di atletica coperta costruita su una falda acquifera costata 1 altro milione di euro, così come tutta la ristrutturazione di Piazza Piccola e del cimitero, sono state eseguite da una sola ditta? Come mai sono girati tanti soldi che non erano i soldi dell’amministrazione ma dei sassolesi? Come mai una impresa sola ha vinto tutti quegli appalti, anche in relazione al fatto che la legge lo vietava?”)

Auspichiamo che la magistratura faccia , quanto prima, il suo corso.

Bisogna resistere alla tentazione di chiudere gli occhi, di accettare gli eventuali “sporchi compromessi”, è giunto il momento per fare un serio esame di “coscienza” e avere il coraggio di agire.

Questi fatti offrono uno spettacolo desolante. Non c’è differenza tra presente e passato e non c’è forse alcuna speranza che la verità venga a galla?

La responsabilità di quanto sta accadendo in merito alle vicissitudini di SGP/Comune sono da attribuire, senza dubbio, a un “modo” di far politica di questa Classe politica, vista a 360 gradi, distante dalle aspettative dei cittadini e dai programmi sbandierati in campagna elettorale quando c’è bisogno di raccogliere il VOTO.

Probabilmente il livello di vigilanza sul rispetto delle regole si è abbassato oltre il limite della tollerabilità e nella città la sensazione di una “CONSUETUDINE STRISCANTE” è ormai avvertita da quasi tutta la cittadinanza (poche persone si sono stupite di questo comunicato!)

Oggi la propaganda dello “scarica barile” o “dell’indifferenza” è la propaganda della “vigliaccheria”.

La politica oggi è chiamata a un severo esame sul futuro dell’etica pubblica con la vicenda “SGP/Comune”.

Occorre immaginare un Sassuolo con virtù pubbliche ben solide, se si vuol risollevare senza far leva sulla pressione fiscale.

Il nostro impegno parte da qui , una battaglia per il riscatto morale della buona politica puntando sul vero e necessario CAMBIAMENTO.

 

 

Piccinini Ivano  (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”)

 

 

 

Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”

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non ci sono cose di destra e di sinistra
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